Il decreto “Salva-Italia” varato dal governo Monti appare ben lontano dal raggiungimento degli obiettivi annunciati della equità e dello sviluppo. Numerosi i provvedimenti che suscitano perplessità, tra i quali il mancato adeguamento delle pensioni all’inflazione, l’ulteriore aumento dell’IVA con potenziali effetti inflazionistici, la rinuncia all’istituzione di una imposta sulle grandi ricchezze ispirata a quella già esistente in Francia. Ma soprattutto, siamo certi che le cosiddette “politiche dei sacrifici” salveranno davvero l’Italia e la zona euro? Un commento di Emiliano Brancaccio (Università del Sannio). Conduce Andrea Vianello
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