ROARS, 20 febbraio 2018
Il settore dell’Economia è tra quelli in cui più chiaramente si avvertono le contraddizioni e i limiti dei sistemi di valutazione della ricerca accademica in Italia. Una scienza economica ancora fragile, che per evolvere necessiterebbe di apertura, pluralismo e confronto tra i diversi approcci, è oggi condizionata nel suo sviluppo da criteri di valutazione e di selezione delle leve accademiche in larga misura arbitrari e schiacciati su un unico paradigma, benché questo sia da tempo sottoposto a obiezioni epistemologiche, teoriche ed empiriche. Il parere in materia di Luigi Pasinetti, tra i massimi esponenti mondiali del pensiero economico critico.
Intervista di Emiliano Brancaccio e Nadia Garbellini