Bologna, 18 novembre 2019 – Veronica de Romanis sostiene che, con la sola eccezione del periodo del governo Monti, in Italia non ci sarebbe stata nessuna “austerity”. La sua tesi si basa però sul cosiddetto saldo di bilancio “strutturale”, un metodo di calcolo tanto abusato in sede politica quanto contestabile sul piano scientifico, poiché pretende di considerare di “equilibrio” tassi di disoccupazione elevatissimi, superiori al dieci percento in Italia o al venti percento in Spagna. Stralci dal dibattito “Italia e debito pubblico: c’è una via d’uscita?” organizzato da Riccardo Rovelli (Università di Bologna), con la partecipazione di Veronica de Romanis (LUISS), Emiliano Brancaccio (Università del Sannio), Lorenzo Forni (Università di Padova).
Qui il link al video completo del dibattito