ESPROPRIO? BIG PHARMA SE LO ASPETTA MA LA POLITICA NON OSA

RAI Radio Uno – Eresie – 26 febbraio 2021 – Il Consiglio europeo dedicato ai ritardi della campagna vaccinale è un’altra delusione: i brevetti non si toccano, le esportazioni di vaccini non si discutono e Draghi si limita solo a dire che le aziende ritardatarie non devono essere “scusate”. Eppure nei documenti di fine estate presentati agli investitori, Biontech e le altre aziende farmaceutiche si attendevano una reazione politica ben più aggressiva, arrivando addirittura a prevedere l’esproprio dei brevetti e degli stabilimenti produttivi. Mentre Big Pharma immaginava una risposta socialista alle sue inadempienze, la politica resta a tappetino e non osa. Il commento dell’economista Emiliano Brancaccio dell’Università del Sannio.