“I cinesi dovrebbero andare oltre il punto 11 del loro recente position paper e ammettere che non possono più pretendere di ‘preservare’ l’ordine economico deregolato che ha generato gli attuali squilibri internazionali. Gli americani e l’occidente alleato, a loro volta, dovrebbero fare un passo indietro rispetto al protezionismo unilaterale e aggressivo del friend shoring. Per avviare un processo di pacificazione mondiale, bisognerebbe prendere spunto dagli accordi di Bretton Woods del 1944 e meglio ancora dalla proposta di Keynes di una International Clearing Union. Siamo perfettamente consapevoli di evocare una soluzione di ‘capitalismo illuminato’ che venne concordata solo dopo due guerre mondiali e sotto la minaccia dell’alternativa sovietica. Ma la questione del nostro tempo è esattamente questa: se sia possibile avviare un percorso verso quel tipo di soluzioni ‘illuminate’ prima che le tensioni militari giungano a un punto di non ritorno” (su Radio Radicale del 4 marzo 2023 Claudio Landi intervista l’economista Emiliano Brancaccio sull’appello “The economic conditions for the peace” pubblicato sul Financial Times e sottoscritto da vari esponenti della comunità accademica internazionale. Qui il testo dell’appello e le firme: https://economicconditionsforpeace.wordpress.com/)