“…Ma allora, se sgombriamo il campo dalle risibili stregonerie renziane, qual è la realtà dei fatti? Esistono prove scientifiche della tesi secondo cui la precarietà del lavoro crea occupazione? La risposta è: no. Una recente-meta analisi ha mostrato che l’88 percento di tutte le ricerche pubblicate su riviste di rango internazionale nega l’esistenza di relazioni statistiche significative tra precarizzazione dei contratti e crescita dell’occupazione. Il riscontro è così schiacciante che persino le grandi istituzioni propugnatrici della flessibilità del lavoro hanno dovuto prenderne atto. In vari rapporti del Fondo Monetario Internazionale, dell’Ocse e della Banca Mondiale si legge testualmente che…”
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