“..D: Nel 2008 lei fu tra i pochissimi consiglieri di amministrazione del gruppo Montepaschi a criticare l’acquisizione di Antonveneta, un errore strategico di cui la banca senese e i contribuenti italiani ancora oggi pagano il conto. Lei la definì un’operazione speculativa fuori tempo massimo. Ma non la ascoltarono.
R: Va ricordato che il governo dell’epoca e la grande stampa erano favorevoli all’operazione. Eppure era chiaro che Montepaschi stava comprando a prezzi troppo alti. Dissi che il gruppo si stava comportando come un ‘rialzista’ ubriaco che giunge in ritardo alla festa, e che dunque compra nel momento in cui la bolla speculativa sta ormai per scoppiare. Restai vox clamantis in deserto ma i fatti successivi mi diedero ragione..”
(intervista completa nella foto)