IL RITORNO DELLA TOBIN TAX?

Il vertice franco-tedesco rilancia l’idea di una imposta sulle transazioni finanziarie sul modello della cosiddetta ”Tobin tax”. Merkel e Sarkozy sostengono la proposta al fine di costituire una prima imposta europea in grado di finanziare direttamente il bilancio dell’Unione. Quali sono i limiti e le potenzialità di questa iniziativa? Si tratta realmente di una variante della proposta di tassazione delle transazioni valutarie avanzata da premio Nobel James Tobin nel 1972 e in seguito rilanciata dal movimento no-global? Una intervista all’economista Emiliano Brancaccio, curatore del libro ”Il granello di sabbia. I pro e i contro della Tobin tax” (con R. Bellofiore, Feltrinelli 2002) e relatore di una legge di iniziativa popolare promossa dall’associazione ATTAC e sottoscritta da 180.000 cittadini italiani per l’introduzione di una imposta sugli scambi valutari.

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