LA DISUGUAGLIANZA PROVOCA LA CRISI

Torna alla ribalta la vecchia idea liberista secondo cui le disuguaglianze sociali favoriscono la crescita economica. Tuttavia, studi recenti raccontano una storia ben diversa. Tra i numerosi che potremmo citare, un documento del premio Nobel Joseph Stiglitz e di Jean Paul Fitoussi e un rapporto congiunto IMF-ILO (Fondo Monetario Internazionale e Organizzazione Internazionale del Lavoro) segnalano l’esistenza di una relazione tra aumento dellle disuguaglianze, riduzione delle capacità di spesa di larghe fasce della popolazione e crisi economica (*). Inoltre, le politiche liberiste alimentano anche le disuguaglianze tra nazioni, che tendono ad accentuare ulteriormente l’instabilità del capitalismo. In occasione dell’uscita del libro “La fine dell’uguaglianza” di Vittorio Emanuele Parsi, ne discutono Alessandro De Nicola (Adam Smith Society) ed Emiliano Brancaccio (Università del Sannio). Conduce Oscar Giannino.

(*) Cfr. anche, per esempio, Saraceno e Fitoussi (2010). Sui possibili legami tra globalizzazione, disuguaglianze e crisi, cfr. Delli Gatti, Gallegati, Greenwald, Russo, Stiglitz (2012)