BIASCO E BRANCACCIO SU EURO E SYRIZA

Radio Popolare, 20 gennaio 2015. Evocare la “catastrofe” in caso di uscita dall’euro non contribuisce ad affrontare razionalmente un problema che va imponendosi soprattutto in virtù di tendenze oggettive. Il pericolo principale è che la crisi dell’eurozona rappresenti un’occasione di successo per forze politiche ultranazionaliste e xenofobe, o per quei gattopardi disposti a cambiare persino la moneta pur di non cambiare nulla delle politiche liberiste e di austerity. E il più grande rischio, per un eventuale governo guidato da Syriza, è di esser schiacciato nella stessa tenaglia di austerity che ha distrutto il Pasok. Uno spezzone del dibattito tra Salvatore Biasco (Università La Sapienza) ed Emiliano Brancaccio (Università del Sannio) andato in onda su “Radio Popolare”.