Econopoly – Il Sole 24 Ore, 7 dicembre 2020
di Emiliano Brancaccio e Riccardo Realfonzo
Il dibattito sulla politica economica europea non ha brillato per lucidità, in questi anni. Fin dalla crisi dell’eurozona la discussione è stata quasi sempre monopolizzata dalle fazioni dei pasdaran dell’europeismo e del nazionalismo, con esiti spesso grotteschi per la qualità della dialettica politica. A distanza di un decennio da quella crisi, le cose non sembrano esser cambiate: anche l’attuale controversia sul Meccanismo Europeo di Stabilità sembra guidata da bande di ultras scarsamente interessate alla realtà dei fatti.
In questi mesi la disputa sul MES si è arenata intorno un possibile prestito limitato al settore sanitario. Ne abbiamo sentite di tutti i colori, in merito. Il collega Tito Boeri si è spinto a dichiarare che se avessimo utilizzato le risorse del MES destinate alla sanità avremmo evitato la seconda ondata del virus. Una dichiarazione che avrebbe un notevole potenziale comico se non riguardasse una tragedia. […]