RAI radio uno – Eresie – 30 aprile 2021 – La ricerca scientifica riporta evidenze estremamente controverse sui danni derivanti dall’immigrazione mentre risulta molto più chiara sugli effetti deleteri delle libere scorribande dei capitali nel mondo, alla continua ricerca di nuove occasioni di guadagno e di sfruttamento del lavoro [1]. Eppure l’agenda politica risulta oggi dominata dalla volontà di arrestare non i capitali ma gli immigrati. Questa sorta di “liberismo xenofobo” gode di grande successo e delinea le alleanze strategiche del nostro tempo, ma dal punto di vista degli interessi collettivi è irrazionale e fuorviante: è la politica del capro espiatorio del capitale. Come ogni venerdì su Radio uno, il commento dell’economista Emiliano Brancaccio dell’Università del Sannio.
[1] Tra gli studi in materia, si vedano anche la rassegna e le evidenze riportate in: Brancaccio, E., Califano, A., De Cristofaro, F. (2021). “Migrant inflows, capital outflows, growth and distribution: should we control capital rather than immigration?”, European Journal of Economics and Economic Policies – Intervention, March. ISSN: 20527772 (online) 20527764 (print). DOI: 10.4337/ejeep.2021.0074