Continua la polemica sul blocco dei licenziamenti, ma a ben guardare la sua capacità di arginare la caduta dell’occupazione è modesta. Il motivo è semplice: il blocco ha un’applicazione limitata e interviene in un mercato del lavoro che per tutto il resto è ormai altamente flessibile. Una precarizzazione dei contratti che, come oggi riconoscono persino WB, FMI e OCSE, non ha dato l’impulso alla crescita tante volte annunciato. Come ogni venerdì su RAI radio uno, il commento dell’economista Emiliano Brancaccio dell’Università del Sannio.