Radio Popolare, 11 ottobre 2021
I vincitori del Nobel per l’economia 2021 rielaborano le tecniche controllate randomizzate tipiche della ricerca medica per rispondere a alcune domande chiave nel campo delle politiche economiche. Tra i loro risultati più significativi, vi è l’evidenza che l’aumento dei salari minimi non implica necessariamente un calo dell’occupazione e che l’aumento dell’immigrazione non provoca necessariamente un calo dei salari dei nativi. Risultati che per molti versi contrastano con i modelli standard di stampo neoclassico. Ne discute a Radio Popolare l’economista Emiliano Brancaccio dell’Università del Sannio, autore del volume “Il discorso del potere. Il premio Nobel per l’economia tra scienza, ideologia e politica” (Il Saggiatore 2019).